UN'ESPERIENZA IN ARMONIA CON L'AMBIENTE E IL TUO CANE

PROTEGGI IL TUO CANE = PROTEGGI L'AMBIENTE

Vuoi goderti la bellezza di questa passeggiata tra il cinguettio degli ucellini, i profumi del bosco e il crepitio dei passi sul percorso assieme al tuo migliore amico?!

 

La prima cosa da ricordare è di tenere il tuo cane sempre vicino a te! La seconda: NON toccare carcasse o cuccioli!

 

I cani sono benvenuti e graditi ospiti della riserva ma fai attenzione ai consigli che ti offriamo in modo da rendere indimenticabile la tua esperienza nel bosco facendo attenzione a non disturbare gli animali selvatici e a non mettere in pericolo te e il tuo cane.

1. ORSO BRUNO

 

La specie è sempre caratterizzata da un accentuato turn over di presenze. Solo un paio si ritiene siano stabili sul confine italo-sloveno. Nella riserva è stata rilevata la loro presenza grazie all’avvistamento di orme, feci e foto trappole.


2. GALLO FORCELLO

 

Si incontra raramente, molto schivo. A causa dell'aumento della vegetazione e dell'avanzamento del bosco verso gli spazi aperti, il gallo forcello è in bassa consistenza numerica e non è prelevabile.


3. COTURNICE

 

Simbolo del Parco naturale delle Prealpi Giulie vive sopra i 1000 metri.

La sua presenza è ben distribuita ma si incontra raramente.

 

A causa dell'aumento della vegetazione boschiva a dispetto dei pascoli e della presenza di molti predatori, la coturnice è in via di estinzione.


4. CERVO

 

Si incontra raramente ma durante il periodo dell’accoppiamento (fine settembre inizio ottobre) si può sentire il loro bramito, richiamo di sfida dei maschi del branco per la conquista dell’harem di femmine.

Questo ungulato è in notevole espansione e il suo habitat è esteso fino alla pianura.

 

 

 


5. CAMOSCIO

 

Schivo e curioso, spesso segnala la sua presenza con un fischio, un belato o una sorta di abbaio in caso di pericolo. Questo ungulato è in sensibile calo a causa dalla Rogna sarcoptica, riscontrata su alcune carcasse rinvenute in avanzato stato di decomposizione.

ATTENZIONE! Se si lascia avvicinare probabilmente è affetto da rogna, in tal caso contattare il numero 800961969.

 

La Rogna è una malattia altamente contagiosa tra simili.

 


6. LINCE

 

Si incontra raramente, è attiva soprattutto nelle ore notturne ma è comunque consigliabile fare attenzione perché è piuttosto aggressiva. Tieni il cane sempre vicino a te.


7. LUPO

 

Uno dei principali motivi per cui si consiglia di tenere i cani al guinzaglio è per proteggerli dall’eventuale incontro con i lupi, da qualche tempo avvistati anche in orari diurni nella riserva. 

Se il lupo incontra il cane lasciato libero, lo insegue per predarlo con il rischio di arrivare fino a te. 

 


8. SCIACALLO DORATO

 

E' simile al lupo ma più snello, con il mantello fulvo-rossiccio, il muso più stretto, la coda più corta e un passo più leggero. Presente in tutta la Regione, si incontra raramente ma è possibile sentirne l’ululato che emette per rinforzare lo spirito del branco e marcare il territorio. Questo canide sempre più presente sta' sostituendo la presenza della Volpe con una modalità più aggressiva, riesce a predare anche caprioli grazie alla caccia in branco.


9.  PROCESSIONARIA DEI PINI

 

Si incontra in primavera ed è molto pericolosa per i cani e gli umani.  ATTENZIONE!

Se il cane entra in contatto con questo bruco, mordendolo o annusandolo, la lingua si irrita gonfiandosi fino ad andare, in poco tempo, in necrosi. Si scatenano anche altre gravi reazioni a occhi, mucose e vie respiratorie a causa delle setole urticanti dell’insetto pericolose anche per l'uomo (in particolare per i bambini).

 


10. CINGHIALE

 

Sempre più presente nella riserva, ha abitudini crepuscolari e notturne ma è comunque possibile incontrarlo anche durante il giorno. Vive in branco ed è noto per il suo temperamento aggressivo specie le femmine a protezione dei cuccioli. Preso alla sprovvista o messo alle strette, anche se ferito o debilitato, attacca senza pensarci due volte, combattendo strenuamente. Incontrarlo è molto pericoloso, ora sempre più presente in tutto il territorio, tieni il cane vicino a te!


11.  LEPRE

 

Si riproduce da gennaio ad agosto, fai attenzione, se il cane la scova potrebbe spaventare gli adulti e predare i cuccioli.

Oggi la lepre, nei nostri territori, è in calo a causa all'abbandono delle aree verdi e prati

non falciati.


12. TASSO

 

È un animale notturno che passa la giornata a dormire all'interno di una delle numerose tane che scava nel proprio territorio e che spesso condivide con altri animali. Se molestato, si rivela un avversario temibile e tenace. ATTENZIONE!


13.  VOLPE

 

È il principale “serbatoio” del virus della rabbia silvestre in natura! Se la volpe si lascia avvicinare probabilmente ne è affetta.

La rabbia si trasmette dall’animale infetto al cane o all’uomo attraverso un morso, un graffio, o il semplice contatto della saliva con le mucose o la cute non integra.  

 

La rabbia è una malattia acuta causata da un virus che colpisce il sistema nervoso centrale.

 

Norme di comportamento

All’interno della Riserva di Gemona del Friuli al momento non  stati segnalati casi di rabbia, tuttavia, al fine di ridurre al minimo i possibili rischi di contagio, si raccomanda a chi frequenta il Parco di:

  •  evitare qualsiasi contatto con animali selvatici e con qualunque animale domestico sconosciuto, anche se si mostra socievole;
  • nel caso di rinvenimento di animali morti o feriti non toccarli e segnalare la loro presenza e localizzazione, la Provincia di Udine dispone del numero verde 800961969 attivo ogni giorno dalle 7 alle 19

 


14.  VIPERA

 

Molto presente nella riserva.

ATTENZIONE! In primavera, al risveglio dal letargo invernale, iniziando per lei la stagione riproduttiva, è più attiva: esplora l’ambiente in cerca di partner e cibo quindi è più facile incontrarla con il rischio di essere morsi.

Tieni il cane accanto a te!


15. CUCCIOLI DI CAPRIOLO E CERVO

 

Nascite da metà aprile a metà maggio. Se li trovi

NON toccare o raccogliere i cuccioli, che nell'attesa della madre al pascolo, si nascondono immobili fra la vegetazione. 

 

Ecco come comportarsi

Non accarezzare l'animale, perché l'odore umano allarmerà la madre che smetterà di allattarlo.


16. ZECCA DEI BOSCHI  

 

MOLTO PERICOLOSA, veicolo di malattie.

 

Si attacca ai cani e agli umani che passeggiano sui sentieri erbosi e poco battuti. Poste al suolo (le larve) o su foglie di arbusti e ciuffi d’erba (le ninfe e gli adulti), attendono il passaggio di un ospite al quale attaccarsi.